Bambini, non abbandonate lo Sport. L’importanza dei minisport tra i 5 ed i 10 anni

adminInsegnamento, minitennis, Motivazione, Promo-Sport, TennisLeave a Comment

bambino sedentario mentre gioca videogiochi

Lettura consigliata a genitori, dirigenti sportivi e scolastici, insegnanti, educatori sportivi, coach.

Introduzione:

Camminare, correre, saltare, arrampicarsi, lanciare… sono gli automatismi primari che il bambino consegue entro l’età di 4-5 anni. A questa età i gradi di sviluppo e di coordinazione raggiunti, consentono l’avvio ai minisport.

L’avviamento allo sport va bene, evitando di  esasperare la tecnica, la precocità sportiva, la competizione.

I minisport non sono “sport in miniatura” : i bambini devono giocare allo sport, non praticare lo sport. Il gioco per il bambino è la miglior forma di apprendimento.

Il gioco, quando viene strutturato attorno a delle regole, diventa sport.

Lo sport è emozionante, divertente e come tale coinvolge facilmente i bambini. Ha una funzione ludica e salutistica, ma anche sociale e riproducendo molte delle situazioni della vita risulta uno straordinario mezzo educativo.

Lo Sport accresce la fiducia in sé stessi aumentando l’autostima, permette di scaricare le ansie, le frustrazioni e l’aggressività, favorisce l’incontro e facilita l’integrazione, insegna il rispetto di sé, degli altri, delle regole, l’accettazione della sconfitta.

I bambini sono naturalmente molto “vicini” allo sport perché sono portati per natura al gioco, a misurarsi, a competere.
Hanno però bisogno di potere esprimere questa naturale inclinazione in libertà, senza sottostare a schemi eccessivi e senza doversi preoccupare dei risultati.

Solo verso i 12 anni il ragazzo comincia a sapersi dare degli obiettivi, a seguire schemi, a collaborare: allora potremo cominciare a considerare performance e risultati.

bambini e minisport lo sport a portata di tutti

Attività motoria, propedeutica e sport:

Le nuove giovani generazioni si muovono poco e vivono per molto tempo della giornata davanti alla TV, o allo smartphone e di conseguenza la loro formazione è mediata dalla vista e non dall’ agire.

Disputano partite di calcio e di basket al computer, giocano a tennis “virtualmente”, non corrono più all’aperto, non vanno più in piscina, non usano la bicicletta, l’obesità e il sovrappeso sono spaventosamente in crescita.

bambino sedentario mentre gioca videogiochi

Il cervello ha bisogno di sperimentare il tempo e lo spazio attraverso il gioco, lo sport e le esperienze concrete; non è possibile spiegare il tempo o lo spazio ad un bambino.

I bambini dovrebbero fare almeno 60 minuti di esercizio fisico al giorno.

Considerato che in Italia l’educazione motoria alla scuola materna e primaria non è considerata così importante come le altre materie, spesso i bambini devono acquisire durante corsi esterni le qualità di agilità, rapidità, concentrazione, coordinazione che ancora non hanno e che servono per praticare uno sport.

La propedeutica di una disciplina comprende l’insieme delle attività che permettono al bambino di avvicinarsi al suo sport ; la propedeutica rende il passo successivo, semplice, piacevole, divertente, facile, immediato. Con la propedeutica si crea nel bambino attenzione e motivazione, caratteristiche fondamentali per creare la passione verso lo sport praticato.

La propedeutica è la strada da percorrere con i bambini per introdurli al proprio sport.

Tutti i bambini hanno il diritto di fare esercizio fisico, divertirsi e trascorrere del tempo in compagnia.

carta dei diritti del ragazzo nello sport

L’attività fisica dei bambini: un dovere per i genitori.

doveri genitori nello sport figli

( Il Panathlon è un Movimento internazionale per la promozione e la diffusione della cultura e dell’etica sportiva, secondo il riconoscimento ufficiale del CIO, e si propone di approfondire, divulgare e difendere i valori dello sport inteso come strumento di formazione e di valorizzazione della persona e come veicolo di solidarietà tra gli uomini ed i popoli. )

Minitennis, Minibasket, Minivolley, Minirugby, Minicalcio,  tramite i minisport gli istruttori capaci rendono il gioco più facile e divertente, alla portata di tutti.

Un esempio: il minitennis

minisport minitennis sport per bambino

Il Minitennis è lo strumento didattico piu’ efficace e riconosciuto per l’avviamento al tennis dei bambini dai 5 ai 10 anni.

Il Minitennis ha sostituito l’insegnamento standard di un tempo.

Con il Minitennis il tipo di approccio verso il bambino è di tipo olistico, cioè globale, pratico, comprensibile e divertente. Già dalle prime lezioni non si fa tecnica fine a se stessa , ma la si associa alla tattica e l’allievo, divertendosi, utilizza i suoi mezzi per risolvere le varie situazioni createsi.

Quali capacità sviluppa il Minitennis?

Dal punto di vista motorio aiuta ad acquisire un’ottima coordinazione. Durante il gioco intervengono sia le capacità aerobiche, come la resistenza, sia quelle anaerobiche, come la velocità. Il gioco del tennis ha un forte impatto psicologico sul bambino che in alcune situazioni riesce ad esprimere il meglio di sé.

Pur essendo uno sport individuale durante le lezioni di Minitennis si svolgono attività di gruppo, nascono nuove amicizie, si compete, si socializza, si impara ad essere corretti nel comportamento con l’istruttore ed i compagni, si impara a perdere ed a vincere.

Obiettivi:
I bambini vengono accompagnati dal maestro a perseguire i seguenti obiettivi:

-apprendere le regole del gioco per la formazione dello spirito sportivo
-familiarizzare con spazi , attrezzi e compagni

-acquisire e sviluppare le capacità coordinative, percettive, spazio-temporali, tecnico-tattiche

-incrementare la mobilità e la flessibilità articolare

-acquisire dimestichezza con la racchetta, con la palla/racchetta , con le tecniche di base

Attrezzature:
Con il Minitennis le attrezzature sono adeguate al bambino. Se vogliamo far apprendere ai bambini gli aspetti coordinativi, tecnico-tattici e spazio-temporali le attrezzature devono rispettare le proporzioni dei giocatori.

Così sono nate le racchette di diverse dimensioni che si adattano al bambino, le palline standard sono state sostituite con più morbide, a rimbalzo controllato e quindi più lente. Sono nate le reti portatili di altezza inferiore,  il campo viene suddiviso in più “minicampi” di appropriate dimensioni.

minitennis minisport bambini movimento

I campi di dimensioni ridotte

 

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Dalla federazione internazionale tennis: un video di qualche anno fa in cui si promuove il minitennis:

Questo pensiero ci ha spinto a scrivere questo post:

bambini e sport. importanza minisport

I bambini con scarse abilità coordinative-motorie vengono spesso esclusi o messi in disparte dai giochi dei loro coetanei e di conseguenza vanno incontro ad una vita di inattività dovuta alle loro precoci frustrazioni.

Molti bambini si auto-escludono dalle attività sportive perchè si accorgono di non essere all’altezza dei compagni, perchè hanno la sfortuna di trovare un istruttore poco preparato, perchè sono stressati dai genitori, perchè l’ambiente non è idoneo.

In molte società sportive gli Istruttori selezionano precocemente i bambini tra bravi e meno bravi e spesso si concentrano troppo precocemente sulla tecnica e la tattica del gioco.

Speriamo che il diffondersi dei minisport serva a contrastare l’abbandono dello sport da parte dei bambini

 

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